Per poter inserire un impianto dentale è importante che ci sia gengiva aderente a sufficienza che lo protegga.
La gengiva aderente serve a proteggere il dente nella fase di masticazione e di spazzolamento.
In alcuni casi può capitare che il paziente non abbia abbastanza gengiva e per questo si ricorre all’innesto gengivale. Con questa tecnica si aggiunge del tessuto connettivo (la parte più robusta della gengiva) nella zona in cui verrà inserito l’impianto.
Vediamo insieme le fasi di questo intervento e quali sono i benefici per il paziente.
Definizione di innesto gengivale
L’innesto gengivale è un intervento chirurgico che serve ad aggiungere una porzione di gengiva aderente in una zona in cui questa è carente.
Il chirurgo preleva un pezzetto di tessuto connettivo – spesso dal palato – e poi lo innesta dove c’è bisogno, per esempio nel sito in cui verrà inserito un impianto dentale.
Qual’è l’importanza della Gengiva intorno all’impianto
Avere poca gengiva aderente intorno a un impianto dentale non impedisce che questo si integri correttamente con l’osso che lo sostiene. Tuttavia, nel tempo può provocare delle infiammazioni che possono accorciare la vita dell’impianto e rendere la tua esperienza implantare dolorosa.
Una gengiva spessa, infatti, svolge un’importante funzione di protezione contro i batteri che possono attaccare i tessuti che accolgono l’impianto.
Benefici dell’Innesto gengivale su impianto
I benefici dell’innesto gengivale su impianti sono estetici e funzionali: da un lato previene l’infezione della gengiva attorno all’impianto, dall’altra dà un aspetto gradevole alla gengiva che circonda l’impianto.
Protegge dalla perimplantite
Se manca gengiva aderente nella zona in cui è stato inserito l’impianto, c’è il rischio che i batteri penetrino e attacchino i tessuti attorno ad esso, dando vita a patologie gravi come la perimplantite.
Favorisce il sorriso più bello
Una gengiva spessa avvolge il punto di congiunzione tra impianto e corona dentale. In questo modo evita che si possa scorgere il metallo dell’impianto quando parli con i tuoi interlocutori.
Riduce il riassorbimento dell’osso
Una quantità di gengiva aderente maggiore nella zona dell’impianto può contrastare il rischio di recessioni gengivali e il riassorbimento dell’osso. Questo può aiutare ad allungare al vita dell’impianto.
Igiene orale più semplice
Una gengiva sottile è molto delicata e perciò è facilmente traumatizzabile anche con un semplice spazzolamento.
Al contrario, una gengiva spessa – in gergo “biotipo gengivale spesso” – resiste meglio ai traumi. Di conseguenza sarà molto più semplice mantenere pulita la zona di connessione tra impianto e gengiva.
Tecniche d’innesto
Esistono molte tecniche di innesto gengivale. La più diffusa si svolge in 4 fasi:
- il chirurgo apre una lieve “busta” nel palato del paziente;
- preleva del tessuto connettivo;
- chiude e sutura la busta;
- posiziona il tessuto connettivo nella zona di inserimento dell’impianto.
Questa tecnica ha però ha lo svantaggio che spesso si esegue in 2 interventi diversi: nella prima seduta si mette l’impianto e poi – nella seconda – si aggiunge la gengiva dove manca.
Inoltre, la zona del palato da cui viene prelevato il tessuto può dare dei fastidi: il paziente non sentirà dolore, ma avrà la sensazione spiacevole di avere una sorta di mega afta in bocca.
Per verificare che le tue gengive sono in ottima forma, prenota una visita di controllo presso lo Studio Lom srl – Via F. Paolotti n. 21 Martina Franca
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